Il potere della gratitudine

Quanto si sta dicendo e scrivendo sulla gratitudine, quasi fosse la scoperta del millennio ;-))

E pensare che Gesù ci aveva già duemila anni fa parlato della gratitudine, ma non solo parlato, quanto ha vissuto in prima persona la gratitudine. Si lega a doppia mandata con la fede, non puoi (come dice Gesù) chiedere una cosa con la fede (certezza) di riceverla se questa non è legata alla gratitudine e cioè ringraziare al di là delle apparenze.

Ringraziare perché il desiderio è già realtà, la preghiera è già stata esaudita. Certo che tutto deve essere in sintonia con il TUTTO. Non potrà realizzarsi niente in contrasto con l'Amore, a soddisfazione del mero egoismo, quando ci ostiniamo a dire "deve essere così, deve essere così", la fede trova la sua naturale collocazione nell'abbandono, nella "navigazione" sul Fiume dell'Amore e dell'Abbondanza, e lo sguardo che ammira tanta grazia e tanta abbondanza non può che riempire il cuore di Gratitudine, Amore, Benevolenza.

Ed è vivendo in questi sentimenti che la vita diventa miracolosa, quando riesci a vedere oltre le apparenze, quando usi gli occhi della fede, e tutto intorno a te riprende vita e colore, ti accorgi che anche nel fiore c'è abbondanza di amore e di miracoli. E via via che cadono dagli occhi le croste di fango impastato con la saliva, lavati con l'acqua della piscina di Siloe (cfr Gv 9,7) riusciamo a vedere in ogni cosa Amore, Vita e Benedizione.

Allora Gesù si fermò e disse: «Chiamatelo!». E chiamarono il cieco dicendogli: «Coraggio! Alzati, ti chiama!». Egli, gettato via il mantello, balzò in piedi e venne da Gesù.  Allora Gesù gli disse: «Che vuoi che io ti faccia?». E il cieco a lui: «Rabbunì, che io riabbia la vista!».  E Gesù gli disse: «Va', la tua fede ti ha salvato». E subito riacquistò la vista e prese a seguirlo per la strada.

(Marco 10,51-53)

BUONA MIRACOLOSA GIORNATA!