Affronta la paura dell'acqua

Adam gli posò una mano sulla spalla. "Avere paura è lecito" disse. "Il punto è non lasciare che la paura ci impedisca di fare quel che è giusto, o di ottenere le cose che desideriamo. Questo fa di noi dei codardi".
 (P. Cameron, Quella sera dorata)

Chiaro no? La paura va affrontata certo e noi ci troviamo a chiacchierare qui proprio per questo, perché la tua paura è di immergerti nell’acqua ma più ancora di “mollare gli ormeggi”,

Lasciarti abbracciare dall’acqua, affidarle la tua vita, il tuo corpo, la tua salute e tutto questo ti sembra una follia.

Immagina di essere in mezzo all’oceano senza appigli cui aggrapparti, e sentire un peso aggrappato al piede che ti tira sempre più giù, e guardi verso il cielo per cercare disperatamente l’ultima boccata d’aria prima del silenzio e del buio, e vedere solo le tue bollicine d’aria che escono dalla bocca e vanno verso l’alto … e questo vuol dire che tu stai andando sempre più a fondo verso gli abissi dell’oceano e nessuno ti può aiutare, solo tu puoi ascoltando i sensi, fidandoti dell’acqua che ti sorregge se tu la conosci, che ti coccola e ti culla se ti rilassi, che ti meraviglia e ti affascina se apri gli occhi, se vivi i tuoi sensi assieme a lei, se l’assecondi, se ti lasci accarezzare … con rispetto, e ora sei sdraiato sull’acqua, i muscoli completamente rilassati, gli occhi aperti che guardano meravigliati il sole e le nuvole che giocano nel cielo, sei aperto nel cuore e nel corpo a braccia aperte e gambe divaricate, e l’acqua ti sorregge e senti che gioca con te spruzzandoti le orecchie, senti la musica dell’acqua sommersa e un attimo dopo il vento che gioca con le onde, e hai fatto pace con la natura, hai ripreso fiducia e hai voglia di conoscere ed affrontare ogni cosa.


da "Come vincere la paura dell'acqua... e non solo" di Davide Napoletani - BookSprint Edizioni


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