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martedì 26 novembre 2013

Abbandono o rassegnazione?

La legge di attrazione dice che i simili si attraggono, quindi se il tuo desiderio suscita delle emozioni sufficientemente forti da attivare il “magnete” si attiveranno tutti quelle situazioni sincroniche che ti porteranno a realizzare il tuo desiderio.
Ma c’è un passaggio importante relativo all’azione, siamo cresciuti con la convinzione che senza azione nulla succede, e in realtà è così, ma l’azione quando va fatta?
Do it! E’ l’imperativo dell’insegnamento d’oltre oceano, e da un lato concordo se a monte c’è l’ispirazione, il magnete in movimento che attrae persone, situazioni, ispirazione che porteranno alla realizzazione.
Ma se l’azione è frutto esclusivamente della forza del 5% (Razionalità - Mente Conscia) diventa un’ossessionante remata controcorrente, che spesso può trarre energia, per effetto della frustrazione, dalla competitività e quindi arrivo al mio obbiettivo passando sopra chi si trova davanti. Questo è un meccanismo che prima o poi paghiamo, perché queste azioni generano emozioni negative, frutto della resistenza e della lotta, le stesse sfoceranno inevitabilmente in disagi, sofferenze e malattie.
E’ importante abbandonare le resistenze, lasciarsi portare dal flusso di amore, immaginandosi in un fiume, su una canoa tiriamo i remi in barca e ci godiamo il paesaggio e tutto ciò che viene a noi. 
Ma in questa fase c’è un combattimento interiore, il pensiero che lasciarsi andare significa rassegnarsi e prendere ciò che viene senza lagnarsi... e questo ci provoca emozioni negative, una inevitabile resistenza. In realtà quello che ci viene chiesto è di avere FEDE! La FEDE che hanno avuto i santi e i grandi uomini della Storia, creare nell’immaginazione il desiderio e poi affidarlo al flusso d’amore, a Dio, e con FEDE credere che sia già realtà, il seme viaggia più veloce di noi e quando nei tempi giusti lo raggiungeremo, dovremo solo raccogliere il frutto.
Quindi non dobbiamo rinnegare l’insegnamento che abbiamo ricevuto, quando ci dicevano di abbandonarsi alla Volontà di Dio e alla Divina Provvidenza, abbandoniamoci al flusso di Amore Creativo, non dimenticandoci che siamo co-creatori della nostra vita.


Buona Miracolosa Vita 

DaviD

venerdì 1 novembre 2013

La giusta Eredità

In questi giorni i cimiteri sono pieni di gente per onorare i defunti, o comunque la dimora delle loro ossa.
Anch’io ho fatto un giretto in prima mattina quando ancora la folla è lontana e il mio pensiero è andato a loro, coloro che adesso vivono in un’altra dimensione, terminata la loro esperienza umana, il loro spirito prosegue e molto condiziona quei pochi anni vissuti qui, quello che hanno fatto per lasciare la giusta eredità.
Ma in fondo qual’è la giusta eredità?
Avere lasciato un testamento che eviti discussioni o che fomenti rabbia, rancore e divisione?
Avere già fatto le divisioni in terra?
Oppure avere scialacquato ogni cosa tanto chi resta si arrangia?
Però qui parliamo solo di una eredità materiale, che la più risolvibile in quanto si vede, si tocca, ci si può azzannare per un appartamento, un pezzo di terra o un conto un banca... ma l’eredità che non si vede? Quella che ci tramandiamo di madre in figlia o di padre in figlio, di genitori in figli, dai trisavoli ai neonati?
Ma qual’è questa giusta eredità?
Pensavo a mio nonno paterno morto con l’odio dentro verso sua madre, e davanti alla sua tomba riflettevo sui suoi nodi, quando dicono “si è portato tutto nella tomba” dicono una bugia, via ha lasciato la sua personale eredità più il fardello di ciò che a sua volta ha ereditato.
A volte ci si meraviglia quando cose si ripetono con una similitudine quasi programmatica, e allora si dice :”E’ un male di famiglia” “Siamo destinati così”
Io dico la mia personale opinione e riflessione “ NON E’ COSI’!”
Io penso che se avessero pensato a lasciare la giusta eredità non sarebbe così, certo che non hanno colpa, in quanto bisogna avere consapevolezza di questo, senza consapevolezza non c’è colpa però in molti dicono che questa è l’era della consapevolezza. Allora?
Facciamo uno sforzo per lasciare la giusta eredità ai nostri figli, ma da dove possiamo iniziare?
Da due colonne portanti e importanti:

IL PERDONO DI NOI STESSI
IL PERDONO DEGLI ALTRI

Questi sono le due colonne che portano il tempio della nostra eredità di Pace Amore e Gioia.



Perdonandoci e perdonando sciogliamo i nodi che ci siamo creati ma anche quelli che ci hanno lasciato in eredità, in questo modo e solo così possiamo lasciare LA GIUSTA EREDITA’ ai nostri figli per un mondo davvero più giusto e sereno.

Davide Napoletani


BUONA MIRACOLOSA GIORNATA ;-)